Come risparmiare sul parcheggio
Usare l’auto per gli spostamenti invece dei mezzi pubblici potrebbe rivelarsi dannoso per le nostre tasche. Non tanto per il costo della benzina, quanto per quello dei parcheggi. Secondo i dati raccolti, infatti, si può arrivare a spendere quasi 1400 euro in un anno nei parcheggi “di scambio” destinati ai pendolari e oltre 100 euro per una settimana nei parcheggi degli aeroporti più cari. E lo stesso discorso riguarda le aree di parcheggio degli ospedali. Un dazio che si può evitare? Con i giusti accorgimenti e delle scelte ponderate, è possibile senz’altro ridurre le spese.
Come fare
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[dropcap]1[/dropcap] Parcheggi di scambio: spesso le aree di posteggio sono numericamente limitate e le poche disponibili hanno tariffe orarie assurde. Per ovviare a questo problema, è consigliabile adottare il sistema del car sharing, in modo da ridurre in primo luogo la presenza dei veicoli, in secondo luogo per abbattere notevolmente i costi.
[dropcap]2[/dropcap] Aeroporti: la prenotazione online, concede sempre degli sconti che possono arrivare sino al 70%. Sul sito internet degli aeroporti è possibile visionare la mappa dei parcheggi: quelli al di fuori del “perimetro aeroportuale” sono i meno cari. Una volta selezionati durata e giorno in cui si vuole lasciare l’auto in sosta, i parcheggi disponibili compariranno in ordine crescente di prezzo. Se non si ha avuto la possibilità di controllare online la disponibilità dei parcheggi, bisogna analizzare nel dettaglio condizioni e tariffe in modo da non incappare in un parcheggio “sbagliato”.
[dropcap]3[/dropcap] Ospedali: la sosta è facilitata in situazioni di urgenza, in questo caso l’accesso alla struttura è agevolato e il parcheggio gratuito. I parcheggi delle strutture ospedaliere propongono il più delle volte tariffe alte, quindi è consigliato cercare soluzioni alternative, come zone del parcheggio più economiche al di fuori della struttura, se si ha la possibilità di camminare un po’ di più.