Come risparmiare sull’acquisto dei testi scolastici
Ogni anno, in corrispondenza della fine dell’anno scolastisco, se per i ragazzi inizia lo svago, per i genitori iniziano i problemi dovuti al “caro libri”. La spesa è rilevante se si considera che a scuola non servono solo i libri ma una anche una serie di accessori necessari come i quaderni, biro e l’immancabile diario. Le case editrici hanno aumentato i prezzi e le famiglie con redditi bassi si trovano sempre più in difficoltà e allora cosa fare? Seguendo questa piccola guida si possono risparmiare anche 200-300 all’anno, fino ad arrivare a circa il 50% del costo totale dei testi.
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Le possibilità e le forme di risparmio sono:
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- Acquisto di testi usati ma in buono stato di conservazione
- Ordinare i testi presso una catena della grande distribuzione
- Procedere con l’ordine online
- Rinunciare all’acquisto dei libri di testi suggeriti
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[dropcap]1[/dropcap] I negozi specializzati nella vendita dei libri di testo scolastici dispongono di liste di alunni o ex alunni che vogliono vendere come usato i propri libri; il prezzo si aggira attorno al 50% rispetto al nuovo, basta che il testo sia privo di scritte, appunti non cancellabili e disponga della copertina in buono stato. Attraverso questo sistema si ottengono 2 vantaggi: l’acquirente spende la metà e il venditore rientra del 50% della somma investita precedentemente.
[dropcap]2[/dropcap] Se si vuole rinunciare all’acquisto di testi già utilizzati o ce ne sono in lista alcuni di nuova adozione, ci si può rivolgere alle catene di supermercati e alla grande distribuzione in genere; la lista completa dei libri viene a costare circa il 15% in meno e il supermercato aggiunge ulteriori bonus al consumatore come punti fedeltà, buoni sconto e particolari agevolazioni sulla spesa alimentare.
[dropcap]3[/dropcap] Stessa cosa vale per l’ordine online; se si procede con l’acquisto online, all’interno di siti specializzati, di norma gli sconti variano da un minimo del 10% fino ad arrivare al 20% in certi casi.
[dropcap]4[/dropcap] Un’ultima possibilità è la rinuncia all’acquisto dei cosiddetti “testi suggeriti”; in questo caso l’insegnante, sapendo che non tutti gli alunni acquisteranno il testo, si organizzerà di conseguenza attraverso dispense appositamente preparate e altri metodi didattici che trascendono dai libri di testo.