Come risparmiare sull’aria condizionata
Quando le temperature si fanno roventi è difficile rinunciare al fresco sollievo donato dal condizionatore di casa. Ma occorre far attenzione alla bolletta energetica che, a causa di consumi elevati o di errori comuni, potrebbe lievitare notevolmente. Vediamo come è possibile evitarlo grazie ad alcuni piccoli e semplicissimi accorgimenti.
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[dropcap]1[/dropcap] Cercare il modello di condizionatore più adatto alle proprie esigenze. Se l’appartamento è piccolo, evitate di acquistare un condizionatore troppo potente. Le dimensioni dovranno essere adatte al luogo in cui lo collocherete. In questo modo sarà possibile ridurre i consumi, spendere meno e far bene all’ambiente.
[dropcap]2[/dropcap] Ridurre il più possibile gli sprechi. Se la temperatura esterna non è eccessiva, a volte può andare bene un semplice ventilatore. È consigliabile accendere il condizionatore solo nelle occasioni in cui è davvero indispensabile.
[dropcap]3[/dropcap] Utilizzate condizionatore e ventilatore insieme. Considerato che un ventilatore tradizionale consuma in media la metà di un condizionatore, potrete utilizzarli insieme se dovete refrigerare più stanze. Anziché alzare la potenza del condizionatore, posizionate il ventilatore in un posto strategico, in modo che quest’ultimo spinga l’aria fresca anche nelle altre stanze.
[dropcap]4[/dropcap] Tenere sempre chiuse le finestre. Potrebbe sembrare un suggerimento banale ma aprire le finestre mentre il condizionatore è acceso, anche soltanto per cambiare l’aria per pochi minuti, costringerà il condizionatore a lavorare di più.
[dropcap]5[/dropcap] Controllate la classe energetica e valutate una sostituzione. Ormai tutti gli elettrodomestici sono dotati per legge di una tabella che indica la classe energetica e vi consente di calcolarne i consumi. Se il vostro condizionatore è molto vecchio è probabile che utilizzi un’eccessiva quantità di energia elettrica, contribuendo a farvi arrivare una bolletta piuttosto salata, oltre al fatto che sarà sicuramente più inquinante. Nel lungo periodo potrebbe essere molto più conveniente, sia per il vostro portafoglio che per l’ambiente, sostituire il vecchio apparecchio con uno nuovo, più efficiente e con consumi ridotti.
[dropcap]6[/dropcap] No alle temperature troppo fredde. Il condizionatore va programmato evitando temperature eccessivamente basse, sia perché si può comunque ottenere refrigerio con una temperatura di circa 22 – 23 gradi e sia per evitare di prendervi qualche malanno. Lo sbalzo eccessivo fra la temperatura esterna e quella interna potrebbe farvi prendere una brutta influenza anche in piena estate.
[dropcap]7[/dropcap] È importante ridurre il tasso di umidità presente nell’aria. Oramai quasi tutti i condizionatori sono dotati della funzione “Dry”: quando è attiva l’apparecchio abbassa il tasso di umidità dell’aria. Quando questa è elevata infatti la temperatura percepita può essere di molto superiore rispetto a quella effettiva. Meno umidità significa meno caldo e quindi potremo programmare una temperatura che consenta di ottenere un consumo minore di energia.
[dropcap]8[/dropcap] Effettuare regolarmente pulizia e manutenzione della macchina. Il condizionatore ha bisogno di una perfetta manutenzione per funzionare al meglio. I filtri vanno puliti regolarmente e sostituiti quando necessario.
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