Cosa fare se il maglione si infeltrisce?
È successo di nuovo: il vostro maglione di lana preferito si è infeltrito e non sapete cosa fare. Incuria, sbadataggine e semplice inesperienza possono creare dei veri e propri danni ai vostri capi, che non sempre riescono a superare indenni il ciclo di lavaggio. Cosa fare in questi casi? Non sempre quando un capo in lana si infeltrisce è necessario buttarlo, ma soprattutto, con qualche accortezza, è possibile prevenire il peggio e preservare la bellezza dei propri indumenti.
Innanzi tutto occorre sapere che l’infeltrimento dei tessuti in lana è strettamente legato alla temperatura dell’acqua di lavaggio. Al contrario di quello che si può comunemente credere, però, non è l’acqua calda o fredda a provocarlo, ma gli sbalzi termici repentini. Per non rischiare di avere brutte sorprese al termine dell’operazione, quindi, è necessario semplicemente avere cura di tenere costante la temperatura dell’acqua: semplice ma efficace. I capi in lana non andrebbero lavati in lavatrice, ma quando proprio non avete tempo per lavaggi a mano, scegliete il programma più indicato e abbiate l’accortezza di aggiungere al carico la metà di un limone. Non solo evita l’infeltrimento, ma risolve anche gli eventuali danni provocati da precedenti lavaggi meno attenti. E in più smacchia.
Può capitare, però, che nonostante tutte le attenzioni i capi si infeltriscano ugualmente. In questo caso è possibile mettere in atto alcuni vecchi trucchi, tramandati dalle nonne, per riportare in vita il proprio maglione preferito. Innanzi tutto si può provare a lasciare il capo rovinato immerso in acqua, alla quale avrete aggiunto due cucchiai di ammoniaca, per almeno una giornata: potete metterlo a bagno la notte e provare a metterlo ad asciugare la sera del giorno successivo. In alternativa all’ammoniaca, invece, può essere utilizzato il bicarbonato, che ha il vantaggio di accorciare i tempi di ammollo a sole due ore.
Quando il capo è particolarmente delicato, le soluzioni a base di ammoniaca o bicarbonato potrebbero rivelarsi un po’ troppo aggressive per la fibra del tessuto. In questi casi il rimedio più gentile con l’indumento è quello a base di latte. Immergete il maglione ormai infeltrito dentro una bacinella colma di tre quarti di acqua fredda e un quarto di latte e lasciate agire per almeno due ore. Infine, strizzate leggermente l’eccesso d’acqua e mettete ad asciugare.
Infine, esistono due soluzioni dedicate ai disastri davvero di grossa portata, che possono essere risolti solo ricorrendo a metodi più forti. Un primo rimedio prevede l’immersione del capo in acqua (due litri) e bicarbonato di sodio (venti grammi), alla quale dovrà seguire un lavaggio con sapone neutro e un’altra immersione nella stessa quantità di acqua e dieci cucchiai di acido tartarico. L’ultimo rimedio a disposizione, invece, consiste in un lungo ammollo in una soluzione costituita da almeno dieci litri di acqua, sapone di Marsiglia, tre cucchiai di ammoniaca, uno di trementina e mezzo di alcol. Non è un rimedio di veloce applicazione, ma anche in questo caso pazienza e un po’ di impegno possono fare miracoli e riportare in vita il vostro maglione di lana preferito.